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IL PUNTO DELLA GIORNATA: A CURA DI PIETRO TARANTINO
Con la vittoria per 4-2 sui Super Santos, i Warriors possono iniziare a mettere lo spumante in freddo: con la contemporanea sconfitta dei Jobs, la squadra di Barbaro ora si porta a +8,1 a sole 3 giornate dal termine. I Warriors faticano però molto contro la squadra di Giuliani, che nonostante le assenze di Caruso e Canzoneri, riesce a tenere testa alla capolista, capitalizzando al meglio l'iniziale rete trovata dopo una manciata di secondi e sulla quale avevano retto per gli avversari un muro di gomma. Muro che è stato però abbattuto dal trio Barbaro-D'Angelo-Renda dopo ripetute occasioni, pali, un pò di sfortuna e belle parate del portiere La Mattina. Sul 3-1 però i Super Santos riescono ad accorciare le distanze nel finale (grazie alla doppietta di Giuliani, bravo a reggere da solo il peso dell'attacco) e a mettere i brividi agli avversari, i quali poi chiudono il match ancora con D'Angelo, per uno Scudetto ormai da mantenere cucito sul petto. Dietro ai Warriors c'è letteralmente il delirio: Dai Jobs ai Fix, ci sono solo 4 punti di differenza, per un finale di stagione esaltante per le varie posizioni da conquistare. Cadono nuovamente i Jobs Team che si schiantano contro dei lanciatissimi Looney Strunz, che sfoderano una prestazione di alto livello, confermandosi una squadra “nuova”, ormai da alcune giornate a questa parte, una “grande” se così possiamo dire. E' il gioco che piace, così come l'organizzazione e l'imprevedibilità degli inserimenti dei propri ragazzi, con Leone, Lo Nardo e Affaticato autori di una doppietta a testa, con le quali si è materializzato il risultato finale. I Jobs hanno sofferto sicuramente le assenze di Cosentino e di Cipolla, ma è tutta la squadra che ha sofferto, forse pagando lo stress psico-fisico della gara di sabato contro i Warriors. Solo l'articolo 11 Librizzi in porta ha spiccato, mentre il gioiello Bruno, Cicerone M e Brisciana hanno provato a reagire nel corso del primo tempo, cedendo però nella ripresa. E' una vittoria che proietta i Looney Strunz in zona Mayor al sesto posto, mentre conferma secondi i Jobs ma con una mandria furiosa alle spalle, pronta a scavalcarli al prossimo scivolone. Altra piacevole sorpresa è quella dei Mega Veist che battono sonoramente i Frakkiuz con un risultato ampio e senza appello: 8-0 con poker di Biondo (a una sola rete dal capocannoniere Armetta), doppietta di Gottuso, splendido gol di Rizzo (con la panchina balzata in piedi per abbracciarlo) e rete di De Angelis. I Frakkiuz hanno provato a restare in gara il più a lungo possibile, come è nel dna dei ragazzi, mai proni e mai arrendevoli, nonostante un certo divario tecnico e offensivo in campo, con Biondo davvero incontenibile per i difensori avversari. Rizzo è stato il migliore dei Frakkiuz, mentre un po' in ombra è apparso Leone, ingabbiato dalla morsa avversaria, con Vaccari e De Angelis (tra gli altri) molto attento e Carramusa bravo a chiudere lo specchio della porta quando necessario. I Mega Veist ora sono a soli 0,4 punti di distanza dai Jobs, balzati al terzo posto, scavalcando i PES, giunti al secondo pareggio di fila, contro i Planetwin, in una gara “atipica” per la squadra di Panasci. I ragazzi hanno sofferto parecchio la reazione d'orgoglio della squadra di Parente, che dopo la brutta prestazione di sabato scorso, ha fatto “quadrato” (anzi rombo, visto l'assetto tattico in campo), riorganizzando forze e mentalità, sfoderando il meglio di ogni proprio componente. Parente è sulla giusta via di recupero, Minnella festeggia il suo 23esimo compleanno con una deliziosa doppietta, D'Agostino mette la propria esplosività al servizio del gruppo, D'Arca comanda con esperienza la difesa, Indovina si rivela un diligente terzino, Stecchini una sicurezza. I PES palesano difficoltà in fase offensiva, con sterilità dei propri attaccanti, nelle conclusioni a rete. Il gioco c'è, ma manca la concretezza, la finalizzazione. La difesa funziona bene come sempre, ma la squadra non riesce a chiudere la gara e alla fine arriva il pareggio (meritato) dei ragazzi di Parente, portando Panasci e co al 4° posto, che comunque tirano un sospiro di sollievo per il risultato dei Club Serious, la cui vittoria manca ormai da qualche gara. I ragazzi di Tourougou si fanno bloccare sul 2-2 dai Deportivo, bravi a sfoderare una prestazione tatticamente e agonisticamente di buon rango, facendo dimenticare i “cali” della ripresa ai quali ci avevano abituati. L'assenza del portiere Di Fede si fa sentire, ma a conti fatti in realtà pesano di più le difficoltà offensive dei propri attaccanti con Culotta e Sansone rimasti a secco, nonostante una prestazione positiva. I gol arrivano da Panascì e dal difensore Bergamotti, mentre per i Club Serious arriva la doppietta di Armetta, che ha dovuto più volte fare a sportellate con i difensori avversari per recuperari spazi e sfondare. Tourougou ha provato ad approfittare degli spazi creati dal capocannoniere della Serie A, ma senza fortuna. Pareggio complessivamente giusto, che però non serve a nessuna delle due squadre: i Deportivo restano in zona play out, i Club Serious vanno in classifica a passo di lumaca, con le dirette avversarie che rosicchiano posizioni. Vittoria importante per i Fix Club che battono i Real Palermo per 8-2 con una prestazione superlativa, sin dai primi minuti, contro una squadra in evidenti difficoltà, essenzialmente interne, tattiche, di gioco, di concentrazione anche, mostrando passo indietro rispetto alla gara contro i PES. La squadra di Prestigiacomo viaggia con Caravello bravo al centro della difesa su Giambruno, con Segreto (che spesso si accentra) e Marino sulle fasce e Pillitteri in attacco (autore di una tripletta), bravi ad inserirsi tra le maglie avversarie, orfane del loro capitano La Bua e allo sbando. Hanno provato i 2 Patti a costruire qualcosa di buono, a cercare fraseggi, a mettere grinta, ma i Fix vanno a velocità e convinzione doppia, che porta la squadra ad un passo dalla zona Major. Real Palermo attualmente fuori anche dalla zona preliminari per la Major League. Tornano alla vittoria gli Atomic che superano gli Shields rimaneggiati per 6-4 dopo una gara intensa ed equilibrata. Ogni tanto viene Buzzanca e illumina il gioco dei suoi, innescando al meglio Siracusano e gli inserimenti dei compagni: la sua tripletta è emblematica per il punteggio dei suoi. Dall'altro lato gli risponde Miranda, che ha ormai preso in mano la squadra, fungendo da capitano e leader. Manca però un po' di velocità di gioco in attacco, con la palla che non sempre gira quando arriva tra i piedi degli attaccanti neri. In difesa le assenze di Troia e Cirino pesano parecchio contro Siracusano e co., a maggior ragione oggi che c'era pure Buzzanca, bravo a partire da dietro facendosi spazio e creando superiorità numerica in attacco. Gli Atomic raggiungono ora la zona tranquillità, mentre gli Shields restano in quella play out, all'interno però di una classifica davvero molto corta sia in alto che in basso. Con questo è tutto, alla prossima!!
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Ivan