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IL PUNTO DELLA GIORNATA: A CURA DI PIETRO TARANTINO

I Warriors possono festeggiare l'ennesimo Scudetto consecutivo, dopo la vittoria contro i Frakkiuz per 9-3! Si tratta di uno Scudetto diverso dagli altri, in un campionato molto più difficile, con tante squadre pretendenti, senza Li Muli (quindi con umiltà, sacrificio, gruppo e 50 gol in meno!), con gare vinte nel finale (difesa e contropiede). La vittoria sui Frakkiuz matura già nel primo tempo con una cinquina infilata in scioltezza: poi Navarra fa il centravanti (vista anche la pesante assenza di Leone) e riapre clamorosamente il match, rendendolo anche più bello e spettacolare, con azioni da ambo le parti, per un match che assume nella ripresa un altro volto. I gol di D'Angelo, Barbaro e Renda, sono il sigillo a questo Scudetto, per un trio che ha funzionato, con un Renda che ha saputo prendere in mano l'aspetto costruttivo del gioco e innescato i compagni, buoni finalizzatori. I Frakkiuz escono dal campo a testa alta: forse hanno giocato uno dei migliori loro secondi tempi (compreso quello contro il Real Palermo), nonostante l'assenza di Leone e le speranze per la salvezza sono sempre lì a portata di mano. I Jobs superano i Fix Club, in una gara tutta corsa e sacrificio, viste le numerose assenze. Un plauso va dato a tutti, da chi segna (Cicerone M e Muratore) a chi no, ma costruisce (Bruno) e difende (Cipolla e il portiere Cicerone D al rientro). I Fix al completo si sono fatti forse sorprendere: dopo aver battuto i Real Palermo con una prestazione convincente, forse hanno avuto paura di vincere e non ci hanno creduto. Le buone prestazioni di tutti non sono bastate: forse occorreva lo sprint di chi ha la mentalità vincente, da "grande", per battere una che già lo è, vista anche la superiorità numerica negli effettivi a disposizione oggi. I Jobs quindi mantengono il secondo posto, 0,4 sopra dai Mega Veist, l'altra grande rivelazione, per una corsa al secondo posto senza fine. I Mega Veist (dicevamo) sono lì e continuano a vincere: stavolta battono gli insidiosissimi Atomic per 5-2, dopo un primo tempo molto equilibrato. Hanno spiccato i due bomber: da una parte Siracusano (bravo e pericoloso, nonostante non abbia segnato), dall'altra Biondo (autore di una doppietta). Paracino è stato il migliore (assieme a Luparelli M, instancabile sulle fasce) parando ripetutamente di tutto, ma la differenza forse l'ha fatta Di Vittorio, la "spalla" di Biondo, bravo ad inserirsi negli spazi che il suo "gigante" apre tra le maglie fitte avversarie (Caponetti e Accardi hanno tessuto la solita tela difensiva). Gli Atomic vengono così scavalcati dagli Shields, vincenti contro i Deportivo per 6-2, grazie al ritorno del capitano Troia, che ha fornito ai suoi una spinta e una carica di ottimismo e vitalità non indifferente, oltre ad una solidità difensiva che ormai contraddistingue le prestazioni di uno dei migliori difensori di Serie A. La sua presenza ha infatti permesso a Miranda di creare, inventare, affondare, con un Parisi sulla destra che si conferma ottimo acquisto (doppietta), un Siragusa più mastino e tenace in mezzo al campo e un Prinzivalli più insidioso in attacco, con Di Fede più volte chiamato a mettere la pezza per i suoi. Deportivo bravi nel primo tempo a chiudere gli spazi e ad affacciarsi con Culotta, Di Franco e Sansone in un paio di occasioni, poi nella ripresa sono calati tutti: i numerosi cambi hanno sfiancato i ritmi dei pochi davvero in giornata e la squadra è crollata. Gli Shields escono (dopo numerose giornate) dalla zona play out e si "trasferiscono" in quella tranquillità. Per i Deportivo, questa sconfitta vale doppio, trattandosi di uno scontro diretto: al contrario, vincere, avrebbe sicuramente fatto più comodo, in vista del rush finale delle ultime 2 gare. Il big match della giornata era sicuramente quello tra Club Serious e Looney Strunz: è terminato con un bellissimo e giusto pareggio per 2-2, con i portieri davvero bravi a superarsi e a blindare le proprie porte ripetutamente. Sono Badalamenti e Liotta infatti i due protagonisti con il primo in luce di più nel primo tempo, mentre il secondo nella ripresa, quando Armetta e compagni hanno arrembato la porta avversaria nel tentativo di da quel colpo di coda alla classifica che ormai manca da qualche giornata. Errante e Leone sono stati i due playmaker delle due compagini, mentre il ruolo di "outsider" l'hanno ben interpretato invece Tourougou e Affaticato, anch'essi ragazzi "attesi" in questa bella sfida. Annolino e Montalto i due "stopper" vecchio stampo e "battitori liberi" in fase di possesso palla. Tanto agonismo, tanto spettacolo, tanta correttezza in campo, per un pareggio che alla fine soddisfa entrambe. I PES battono i Super Santos 3-1, con grande fatica, vista la splendida prova e resistenza dei ragazzi di Giuliani, in formazione rimaneggiata, i quali non meritano la posizione attuale di classifica. Per i PES il ritorno con doppietta di Campanella vale molto di più dei 3 punti conquistati: la squadra aveva fin qui sofferta l'assenza di una punta di ruolo (Marrella ha giocato poco, Russo e Coroneo hanno altre caratteristiche) e questi sono i motivi per i quali quest'anno ci sono state ben 6 gare "non vincenti" (3 pareggi e 3 sconfitte). Nei Super Santos mancava anche La Mattina (sostituito da Cammuca che ci teneva a far bella figura contro i propri amici e a non regalare nulla, come così infatti è stato), oltre a D'Amico (ormai integratissimo nei meccanismi del gruppo), a Caruso e a Canzoneri (troppe assenze per loro). Scaglione, La Grassa e La Cascia sono stati perfetti: peccato per le assenze che hanno costretto il solo Giuliani a dover fare reparto da solo. I PES sono stati bravi a portarsi subito sopra e a gestire forze e risultato, fino all'affondo finale con cui si è chiuso il match, sfiatando avversari tosti e mai domi. I dati sulla miglior difesa per i PES rappresentano il loro vero punto di forza con Messana, Falletta e Schiera, grandi protagonisti. Vittoria preziosa per gli AC Ciuncati che superano i Planetwin per 5-3, grazie alla tripletta di Tumminelli, bravo a farsi trovare pronto quando Pensabene (solo un gol oggi per lui) lo innesca. Tra i pali ha dovuto sacrificarsi Lascari G e la squadra ha dovuto fare gli straordinari in difesa, anche se Minnella e Corsale sono apparsi meno lucidi del solito. Parente è ormai sulla via del pieno recupero e ogni sua prestazione (in questa fase) non può che essere ben accetta e incoraggiata. Belli i duelli tra D'Arca (esperienza) e Pensabene (potenza), con il primo che ha sostanzialmente neutralizzato il secondo. Adesso gli AC Ciuncati sono a un passo dalla zona Major (qualif. diretta), mentre i Planetwin mantengono la zona play out e devono sempre guardarsi le spalle dai Frakkiuz, sempre a una manciata di punti sotto. Con questo è tutto, un abbraccio!!

 

 

 

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