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IL PUNTO DELLA GIORNATA: A CURA DI PIETRO TARANTINO

Siamo arrivati alla penultima giornata di Serie A e ancora tanti verdetti sono in ballo, tranne lo Scudetto dei Warriors (già maturato la scorsa giornata) e la retrocessione dei Frakkiuz (concretizzata oggi, come vedremo). Ci aspettavamo che i Warriors facessero come la Juventus con il Cagliari: concedessero il "punto d'onore" ai Looney Strunz e invece i ragazzi di Barbaro hanno onorato la sfida, battendoli per 6-3 in una gara cheha visto tenere alti i ritmi, soprattutto nella fase difensiva, ormai cavallo di battaglia dei ragazzi in questa stagione. I Looney hanno fatto sicuramente la loro figura, alla ricerca di un pareggio che avrebbe consolidato meglio il loro 6° posto, ma l'assenza di Affaticato si è fatta sentire in attacco: a farne le veci ha comunque provato Cangemi, che ha sicuramente trovato più spazio, andando a segno due volte. Per il resto il gioco dei ragazzi è apparso un pò macchinoso e l'inventiva di Leone ha trovato pochi sbocchi. Al contrario Barbaro e D'Angelo sono andati a segno con il cinismo che li ha caratterizzati finora, rispettivamente con una tripletta e una doppietta. Poi sostanzialmente più nulla, al di là di alcune belle parate di Aiello, in un pomeriggio caldo, tipicamente pre-estivo. Adesso i Looney dovranno conquistarsi l'accesso diretto alla Major, battendo i Real Palermo, che hanno ormai poco da chiedere al campionato, nonostante la posizione di classifica li tiene ancora in gioco. Giambruno ha già "firmato" con i Warriors la sua partecipazione alla Major, affamato di quei titoli che non ha mai vinto. I Warriors sono invece hanno più di un obiettivo contro i Planetwin, che ambiscono alla migliore posizione play out: superare la soglia psicologica dei 40 punti e regalare a D'Angelo il titolo di capocannoniere, nella corsa a tre con Biondo e Armetta, rispettivamente primo e secondo, tutti ad una lunghezza di distanza l'uno dall'altro. I Mega Veist mettono le mani sul secondo posto, battendo pesantemente i Fix Club per 8-2, confermandosi il miglior attacco del campionato (al momento) con 76 reti. Spiccano le triplette di Biondo e Gottuso, con il primo lanciatissimo per il titolo di capocannoniere, in una stagione per lui straordinaria. I Mega Veist dimostrano superiorità tecnica e atletica, approfittando anche delle assenze avversarie di Segreto e Miserendino, che avrebbero sicuramente reso la gara molto più entusiasmante. I Mega Veist adesso avranno l'ultimo ostacolo chiamato Super Santos, i quali puntano a fare lo scherzetto agli Atomic per superarli al foto-finish, sperando ovviamente che le altre non facciano nulla. i Fix Club invece con la vittoria a tavolino contro i Titans sono già a quota 23,9, in piena Major con accesso diretto alla competizione: naturalmente dovranno attendere le gare delle dirette rivali sabato per capire se il sogno si concretizzerà, oppure se dovranno passare dai preliminari del 27 maggio. I Jobs difendono il proprio terzo posto agguantando nel finale il pareggio contro i Club Serious, rimontando il 2-4 maturato dalla squadra di Tourougou, desiderosi proprio di puntare al terzo posto. E' la splendida punizione di Bruno (uno dei migliori giocatori del campionato) a far esplodere la gioia dei compagni per il pareggio finale, nonostante le pesanti assenze di Cipolla e Cosentino. Non è bastata la doppietta di Armetta: nel finale la squadra non è riuscita a capitalizzare qualche occasione per chiudere il match e i ragazzi sono stati punti, forse eccessivamente, poichè in difesa non avevano demeritato. Adesso ai Club Serious basterà un punto per accedere direttamente alla Major, mentre i Jobs dovranno battere i Deportivo per chiudere al terzo posto e sperare nel secondo. Clamorosa brutta sconfitta per i PES che perdono contro i Deportivo, squadra che contro le grandi si esalta, sfoderando ottime e convincenti prestazioni. Ed infatti è andata così: Culotta e Sansone fanno impazzire la difesa rocciosa di Panasci (che poche volte in questa stagione aveva subito 5 gol e i ragazzi hanno ancora la migliore della competizione. Nella ripresa i ragazzi di Aly Fouda stavano ripiombando nella loro ormai tipica sindrome (la sindrome Deportivo appunto), rischiando di mandare per l'ennesima volta all'aria quanto di buono costruito. Stavolta però cuore, concentrazione e generosità, hanno impedito ai PES di completare la propria rimonta e di conquistare punti preziosi per garantirsi i play out. Per i PES si tratta di una sconfitta inattesa alla vigilia e non pronosticabile: forse i ragazzi sono scesi in campo troppo convinti delle proprie possibilità e poco di quelle degli avversari e la "frittata" è stata fatta. Insicurezza dietro, gioco e attacco senza idee e dinamismo, al di là di qualche lampo individuale. Adesso per conquistare il terzo posto occorrerà vincere contro gli AC Ciuncati e sperare che i Deportivo rifacciano la stessa prestazione contro i Jobs, magari impantanandoli in un pareggio. Vittoria netta per gli Atomic, che adesso mettono un piede in zona tranquillità, finalmente fuori da quella play out: i ragazzi di Luparelli M (assente) hanno battuto i temibili AC Ciuncati di Pensabene, ingabbiato come spesso è toccato a tanti big della Serie A, dalla bella e arcigna difesa avversaria (Caponetti e Accardi in primis). Si è rivisto piacevolmente Cucina negli Atomic, con i suoi guizzi con cui ha dato ulteriore dinamismo al gioco dei suoi, con una girandola di reti che hanno consentito ai ragazzi di ottenere addirittura 3,9 punti e mettere in mostra tutto il repertorio realizzativo di Siracusano (ormai bomber di razza) e Dispenza (bravo e cresciuto nel fare entrambe le fasi, difensiva e offensiva). Sulla cattedra però merita di finirci stavolta Accardi che segna una tripletta da difensore, coronando una gara epica e un campionato abbastanza dignitoso, malgrado i risultati della squadra non sempre sono stati all'altezza del rendimento dei propri giocatori. Gli Atomic adesso avranno i Club Serious nell'anticipo del venerdi per conquistare la salvezza. Gli AC Ciuncati invece dovranno recuperare velocemente Stassi, la cui assenza è pesata maledettamente, anche dal punto di vista psicologico per i ragazzi di Virdone, i cui obiettivi Major (sia per mantenere la zona preliminare, che per conquistare quella con accesso diretto) sono ancora apertissimi, anche se dovranno scontrarsi con la voglia di riscatto dei PES. Anche gli Shield alimentano le loro speranze salvezza dopo una stagione caratterizzata da qualche abbandono, infortuni, nella quale si è toccati le stelle e si è scesi alle stalle: la loro bellissima e rocambolesca vittoria contro i Real Palermo nel finale per 4-3, grazie alla rete in contropiede di Miranda dopo una punizione di Giambruno. La gara è molto equilibrata e intensa, conclusasi nel primo tempo con il parziale di 1-0 per i giallo-blu: nella ripresa Parisi e Siragusa (gli esterni della squadra di Troia) ribaltano lo score, ma sono Barbaro (si rivede anche lui nel tabellino dei marcatori) e Giambruno a riportare tutto in parità, fino alla doccia fredda finale, che mette l'ennesimo "sigillo" a una stagione amara, anche quando la squadra non avrebbe demeritato. I Real Palermo non hanno ormai particolari obiettivi: il futuro della squadra è molto grigio e incerto. Gli Shields hanno invece le idee chiare per la prossima apertura e sperano di agguantare la salvezza battendo i già retrocessi (ma non certo arrendevoli) Frakkiuz all'ultima giornata. Chiudiamo con i Super Santos, la cui vittoria a tavolino sui Titans serve solo a condannare i Frakkiuz alla B-PRO e a garantirsi la zona play out. I ragazzi di Giuliani tenteranno di rendere la vita impossibile ai lanciatissimi Mega Veist. Con questo è tutto, un abbraccio!!

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