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IL PUNTO DELLA GIORNATA: A CURA DI PIETRO TARANTINO

Si conclude il campionato di Serie B2, con una sorpresa per la promozione diretta e la grande attesa per i play off, oltre che per i verdetti riguardo la retrocessione e l'accesso ai play out. Andiamo con ordine. I Colchoneros consolidano il primato in classifica, dopo una stagione sempre ai vertici, battendo gli Over con un risultato ampio e convincente (14-2), con Alcamese mattatore, autore di ben 7 reti. I ragazzi di Ciriminna hanno potuto così legittimare a pieno i merititi maturati per gran parte della stagione, spazzando via gli "spettri" di clamorosi sorpassi finali, per il leggero calo subìto nelle ultime gare. Ai ragazzi andrà anche il premio per la miglior difesa, con i soli 23 gol subiti in 13 gare (circa 2 reti a partita), con Mirto grande leader in difesa e il portiere Barraco che ha fatto la propria parte. Adesso i ragazzi potranno concentrarsi al meglio per la Major League (alla quale accederanno in via diretta) e alla prossima stagione in B-PRO. Per gli Over, c'è il play out da giocare contro gli All Blacks, per concludere una stagione caratterizzata da due aspetti: uno positivo, consistente nella capacità del gruppo a mantenersi compatto, nonostante le difficoltà numeriche che spesso lo hanno penalizzato in campo, con Gritti che si è mostrato un leader sia agonisticamente che nello spogliatoio; l'altro negativo, per l'abbandono precoce di due ragazzi sui quali il gruppo puntava parecchio (responsabili dei punti mancanti alla squadra per salvarsi), avendoli presi convintamente nel mercato di gennaio. Ci sarà modo di potersi rifare l'anno prossimo, a salvezza acquisita (o in caso di ripescaggio). I Pegghialo riescono nell'impresa di superare i The Script all'ultima giornata, conquistando il secondo posto, grazie alla vittoria contro i Redbulls per 13-2, con Norrito e Terranova II autori di 9 gol in 2 (5 e 4 rispettivamente). Il morale della squadra è alle stelle: adatto per la Major League e al grande salto di qualità cui non possono mancare in vista della prossima Apertura in B-PRO. I ragazzi sono partiti in punta di piedi trattandosi di un gruppo nuovo: hanno fatto della fase difensiva, dell'organizzazione e dell'unità di gruppo i propri punti di forza e la loro continua e persistente rincorsa alle prime posizioni alla fine li ha premiati. Per i Redbulls, c'è un generale rammarico, nonostante la salvezza conquistata al primo campionato di B2: la mancata coesione dei propri elementi di spicco al progetto di squadra. All'inizio i ragazzi erano partiti benissimo, poi però le prime sconfitte hanno demotivato alcuni pezzi pregiati ed alcune assenze si sono fatte sentire nella parte centrale della stagione. Adesso per il capitano Salvato (da lodare per la sua grande serietà e senso di responsabilità) arriva il momento di tirare le somme e riassemblare gruppo, idee ed obiettivi in vista della prossima apertura. Quello tra Script e Newcastle era il big match del giorno: ha vinto la squadra di De Lorenzo, trascinata dal proprio bomber Lo Cicero (autore di tutte le 6 reti dei suoi) e dalla solidità difensiva di un gruppo che ha trovato in Pianges uno dei migliori portieri e in Tusa, Costa e Ciprì, acquisti azzeccati per la fase difensiva e di costruzione del gioco. Inoltre un plauso particolare va dato al capitano Cillari, capace sempre più nel tempo di incarnare ruoli "saggi", che hanno permesso al gruppo di acquisire equilibrio. Adesso per loro c'è il play off contro i Rubin Kebab, contro cui servirà per forza vincere per approdare in B-PRO. Per Gli Script, al di là di quest'ultima sfortunata gara, va comunque l'elogio per la bella e competitiva stagione disputata: il trio Catalano-Raciti R-Barone ha funzionato bene (sia per le grandi qualità dei singoli, che per l'intesa dimostrata), salvo il rimpianto per non averne potuto disporre per tutte le gare, mentre si è rivelato prezioso ed azzeccato l'innesto di Caruso (davvero un buon esterno). E' infatti l'attacco ad aver davvero impressionato con i suoi 94 gol fatti. Ora c'è la Major League: un occasione per testare sin da ora (ingaggiando) delle novità soprattutto in fase difensiva, settore da rivedere, visto i 51 gol subiti. A prescindere, il campionato è stato giocato ad alti livelli dal gruppo, per tanto tempo la seconda forza del campionato: la promozione diretta avrebbe rappresentato la ciliegina sulla torta. Altra grande sorpresa è sicuramente quella dei Rubin Kebab, la squadra di Mercurio, nata quasi come "passatempo", aggregando giocatori con esperienze e storie diverse, ma capace subito di creare gruppo, organizzazione, gioco e di conseguenza obiettivi. A Mercurio bisogna dare il merito di aver azzeccato la campagna acquisti e aver saputo imporre ai ragazzi un'ordine di non facile applicazione: Sampino, Maltese e Di Trapani hanno fatto gli esterni-soldato, Sancarlo ha sfoderato la sua migliore stagione con i 41 gol realizzati e il meritatissimo titolo di capocannoniere. Librizzi si è dimostrato uno dei più forti portieri, mentre Mercurio si è riscoperto centrale difensivo di buon livello, carisma e visione di gioco. Adesso ai ragazzi basterà il pareggio ai play off contro i Newcastle per ottenere la promozione in B-PRO, anche se il futuro del gruppo è incerto per la nuova categoria (per gli impegni personali dei singoli). La vittoria contro la Flynet per 5-2 è servita a Sancarlo per diventare capocannoniere, battendo la rincorsa di Lo Cicero. Per i Flynet si conclude la stagione con una salvezza tranquilla nonostante le tante assenze e infortuni che hanno caratterizzato la seconda parte della stagione: il rammarico comunque è forte se si considerano le qualità del gruppo al completo: Piazza, Caputo, il giovanissimo Di Simone, Sgadari, sono esterni che tutti i gruppi vorrebbero avere, mentre Binenti si è rivelato un attaccante completo, uno dei pochi che riesce a coniare eleganza e freddezza, con fisicità ed agonismo. Migliore in porta ha fatto una buonissima stagione, mentre Di Simone G al centro della difesa ha rappresentato una sicurezza. Solo le varie assenze hanno fatto mancare ai ragazzi una decina di punti con i quali giocarsi l'eventuale promozione. I PSV Endovena chiudono ai play off una stagione altalenante: erano molto attesi come squadra rivelazione, visto l'organico di primissimo ordine, con il colpaccio di mercato dei fratelli Di Stefano a inizio febbraio. Purtroppo alcuni nodi (legati più che altro al gioco e a un pò di inesperienza) sono venuti al pettine e i ragazzi hanno sofferto alcune partite decisive. Trapani si è comunque rivelato un attaccante di grandi potenzialità, anche se gli è mancato qualche gol decisivo, nonostante i 26 realizzati. In porta Costanzo si è dimostrato una sicurezza, mentre si dovrà sicuramente tornare sul mercato per l'acquisto di un vero centrale difensivo, magari da agganciare ai Di Stefano, che hanno fatto valere fisicità, dinamismo e gioco, le volte nelle quali hanno giocato. Orecchio, Lombardo, Comparato e Casà, hanno margini di miglioramento e il salto dalla C alla B2 in alcuni momenti decisivi si è fatto sentire, ma l'impegno e la dedizione non li hanno mai fatti mancare. Per il resto, l'obiettivo dei play off e 25,7 punti realizzati non sono pochi: la squadra è piaciuta per brillantezza, tecnica e dinamismo e vista la giovanissima età dei suoi componenti ha davanti a se un futuro da protagonista nei nostri campionati. Per gli All Blacks, la pesante sconfitta è più dovuta alle numerose assenze, che per il potenziale della squadra, rivelatosi buono quando al completo, nonostante le difficoltà tipiche di una squadra nuova e con tanti talenti da assemblare: Abbate, Terenna, Cicala e D'Amico, che a tratti hanno fornito prestazioni di grande calcio, dando l'impressione ad un certo punto di poter puntare ai play off. C'è da rivedere qualcosa per l'anno prossimo per provare ad essere competitivi. In coda termina 7-7 la sfida tra AS Tronzi e Olympique Scateaux, due squadre che hanno concluso il campionato al di sotto delle proprie aspettative. Gli AS Tronzi hanno pagato un pò l'inesperienza, essendo al primo campionato, ma hanno dalla propria sicuramente un gruppo unito, ben organizzato, che ha tra i propri gioielli il portiere Cappello, il difensore Brancato, l'esterno e fantasista Passante e il bomber Dolce, oltre a un dinamismo invidiabile. La retrocessione si è materializzata, ma in caso di ripescaggio, occorrerà lavorare su difesa ed organizzazione tattica. Ciò che ha rappresentato un limite, è stata sicuramente l'organizzazione difensiva: troppi sono infatti gli 88 gol subiti. Discorso a parte per gli Olympique: squadra con grandi individualità (Abbate, Vitellaro, Patti, Vullo, solo per citarne alcuni) ha fatto una campagna acquisti incentrata troppo sull'attacco, qundi a trazione anteriore. Sarebbe stato più opportuno acquisire qualche difensore di ruolo e non puntare tutto sulle doti di Vullo (che ad un certo punto non è più venuto). Anche per loro i gol subiti sono troppi: ben 72, mentre l'attacco è stato prolifico con 63 reti. Troppe anche le assenze sparse nelle varie gare, dopo un avvio positivo. Per fare il salto di qualità occorrono difensori e costanza di presenza dei singoli. Chiudiamo con la vittoria dei Milf Hunters che retrocedono, consapevoli di un campionato difficile ma nel quale l'impegno di giovanissimi ragazzi di Cannella è stato positivo ed importante. Di Prima ha fatto i suoi gol, ponendosi da leader nel gruppo, da buona guida, in un campionato molto impegnativo. I 100 gol subiti raffigurano l'inesperienza e le difficoltà della categoria. Ma il gruppo è sempre rimasto unito, senza perdere pezzi, convinto che bisogna crescere "sul campo", insieme, e fare tesoro dell'esperienza maturata. Discorso simile per gli Hell's Fighters, che però rispetto ai ragazzi di Cannella, quelli di Giubilato pagano le numerose e progressive defezioni: è mancata organizzazione, gioco, fase difensiva e condivisione degli obiettivi. Ai ragazzi va comunque il plauso per aver onorato fino all'ultimo l'impegno preso e di questo ne siamo fieri. Con questo è tutto, alla prossima!!

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