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IL PUNTO DELLA GIORNATA: A CURA DI PIETRO TARANTINO

E' proprio un campionato emozionante questo di Serie A! Cambia ancora la capolista: stavolta tocca ai giovanissimi Jobs Team guidare il carrozzone del massimo campionato. E pensare che appena l'apertura scorsa metà dei componenti erano membri di quel materasso morbidissimo per le altre squadre di Serie A, in fondo alla classifica. Ora tutto è cambiato: sono arrivati ragazzi validissimi, è cambiata la mentalità, la consapevolezza nei propri mezzi, l'organizzazione, tante cose. I Jobs quindi conquistano questo storico primato battendo i Super Santos nell'anticipo di venerdi per 6-2, nonostante un primo tempo non entusiasmante, in cui i ragazzi di Giuliani hanno espresso il meglio di se stessi malgrado le tante assenze (da Caruso a Canzoneri, da La Grassa A. a D'Amico) che ne soffocano la competitività ormai da inizio campionato. I 2 articoli 11 si comportano egregiamente (Marrella in porta e Callara in difesa) anche per la loro appartenenza ai PES dei quali avrebbero voluto difenderne il primato. Ma i Jobs alla lunga emergono, approfittando di un calo atletico avversario e del passo diverso di ragazzi come Bruno, Cosentino, Cipolla, Brisciana e Cicerone M (dovrei citarli tutti, perchè tutti lo meritano in questa fase di stagione). Sono proprio Bruno e Cosentino a spianare la strada ai propri compagni realizzando una doppietta per parte. Purtroppo non arrivano né triplette e né scarto, ma i 3 punti sono sufficienti a tenerli a +0,2 punti sopra i Warriors, vincenti a tavolino (hano giocato un amichevole) contro i Titans, ancora una volta purtroppo non presentatisi. La squadra ha ottenuto i 3,5 punti in classifica spettanti a chi si trova tra le prime 4 classificate e vince a tavolino con chi si trova tra le ultime 4. Dietro di loro continua la corsa dei Club Serious che superano i rimaneggiati Planetwin grazie alla tripletta di Giannò e alla cinquina del “solito” Armetta. I Planetwin (ancora privi di Parente, che potrebbe però recuperare a breve) provano ad arginare gli attaccanti avversari e il loro gioco, ma Armetta (sostenuto dal buonissimo Giannò) non da loro scampo, nonostante una buona prova di D'Agostino che vende cara la pelle, sacrificandosi parecchio dietro. Purtroppo la resistenza viene piegata e i Club Serious conquistano ben 3,7 punti, grazie anche alla solidità del pacchetto arretrato, con Montalto e co, bravi ad evitare “scherzi” avversari mangia-bonus. Crolla il primato dei PES, che perdono 4-2 contro i Mega Veist, in una gara un po' rocambolesca. La squadra di Panasci, falcidiata dalle assenze (Coroneo, Maggio e Marrella), riesce a ribaltare con Russo (segna e propizia un'autorete avversaria), l'iniziale vantaggio dei bianchi. Poi è la classe di Gottuso con l'assistenza tecnica di Di Vittorio a confezionare rimonta e successo finale, rimediando a delle disattenzioni difensive evitabili, contro dei PES sicuamente più vulnerabili rispetto al loro potenziale. E' Panasci a tenere sempre in auge i suoi, con la sua particolare generosità in campo. I PES scivolano al 4° posto, mentre i Mega Veist agganciano a sorpresa la zona UEFA, rilanciando le proprie ambizioni. Vittoria preziosa per gli AC Ciuncati che proseguono la propria striscia positiva battendo gli Shields per 5-1 con un risultato che potrebbe ingannare chi non ha seguito la gara: grande equilibrio con Shields bravi e tenaci nell'inseguire il pareggio (sull'1-2 avversario), con miracoli di La Monica a blidare la porta. Poi nel finale in contropiede con Stassi i ragazzi di Virdone chiudono il match siglando le reti della definitiva vittoria. Amaro in bocca per gli Shields che piangono le pesanti assenze di Troia, Barone, Siragusa, Puglisi. AC Ciuncati invece che volano in zona Champions. Ampia vittoria per i Fix Club che battono per 13-1 gli Atomic di Luparelli M, falcidiati dalle assenze, cui non basta la prova di un Siracusano in grande forma. La squadra di Prestigiacomo però è stata micidiale nelle ripartenze con la tradizionale velocità di Battaglia, Segreto e Miserendino, e con la cinquina di Pillitteri, tutti “corsari” nella difesa avversaria, lasciando macerie, che gli Atomic (giunti alla terza sconfitta consecutiva) dovranno velocemente mettere insieme per ripartire, vista che la zona retrocessione è ad appena 4 punti. E passiamo ora alle due sorprese di giornata. I Looney Strunz ribaltano e vincono una gara incredibile contro i Deportivo, grazie alla tripletta di Di Lorenzo che dapprima sveglia i suoi dal letargo di gioco con un grandissimo gol dalla distanza e poi trasforma nel recupero il rigore decisivo, causato da un ingenuo “mani” in area di Panascì. I Deportivo gettano al vento una gara ormai propria, gestita per buona parte del tempo, aiutandosi con l'inerzia tattica. Si ripete quindi il copione avuto contro i Planetwin di qualche giornata fa, che aumenta il rimpianto per i punti persi, più che di quelli non conquistati. Per i Looney Strunz ennesima conferma delle buone potenzialità del gruppo, che deve però maturare molto per essere all'altezza delle proprie ambizioni. L'altra sorpresa di giornata è il clamoroso pareggio dei Real Palermo contro i Frakkiuz Team per 3-3. La squadra di Giambruno, uscita malconcia dalle recenti 3 sconfitte di fila, sembrava avere sotto controllo la gara in questione, nonostante la sterilità offensiva che purtroppo ormai la caratterizza, che non le consente di chiudere la gara: nemmeno quando Giambruno ha la grande opportunità dal dischetto a qualche minuto dalla fine di chiudere il match, con un Lastrino però che lo ipnotizza e che si fa sparare addosso il “match-ball” decisivo. Gol fallito, gol subito: Mattia Leone (rientrato da un lieto viaggio a Venezia) gela i Real Palermo nei minuti di recupero siglando il clamoroso 3-3 e impedendo alla squadra di La Bua l'attesa riscossa in campionato. I Frakkiuz chiudono così un periodo nero inziato amplificato dall'assenza di Leone nelle ultime gare, nonostante le altre assenze del difensore Leo e del capitano Rizzo. Campionato bellissimo, davvero, non c'è che dire! Con questo è tutto, un abbraccio!!

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