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AVANTGARDEN VS PROG. INTERSCHOOL U19 TUTTI I SERVIZI

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Si è giocata al Campo Ribolla, la sfida amichevole tra AvantGarden e Progetto Interschool U19. I primi guidati dal tecnico Elio Catalano, gli "azzurrini" guidati da Pietro Tarantino. 

 

 

Le due squadre hanno interpretato con il giusto spirito agonistico il match, giocando a buoni ritmi, in una gara suddivisa in 3 tempi da 25 minuti. L'Avantgarden ha puntato sulla velocità dei propri giocatori, mentre gli azzurrini sulla solidità e iniziativa del proprio folto centrocampo. 4-3-3 per i "rossi", 3-5-2 per gli azzurrini.

 

 

 

 

L'avvio è stato subito positivo per gli azzurrini che si sono resi più volte pericolosi con alcuni palloni "filtranti" per le punte che non sempre sono apparse lucide sottoporta, mentre la risposta dell'Avantgarden è stata affidata a qualche ripartenza soprattutto nelle corsie laterali, su cui però centralmente Carnevale ha corso pochi pericoli. Il palo di Salemi in una bella azione di contropiede e qualche occasione a tu per tu di Moscato ha chiuso il primo tempo. Nel secondo tempo, gli azzurrini provano il 4-3-3 e inizia ad allargarsi qualche "crepa" difensiva su cui Carnevale è più volte bravo ad anticipare in uscita gli attaccanti avversari. L'Avantgarden alza il baricentro e si rende pericoloso, anche se è nel loro momento migliore che arriva il vantaggio degli azzurrini: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il pallone si impenna e Giannone al volo la piazza all'angolino. 1-0, risultato sbloccato per gli azzurrini! C'è anche il tempo per una clamorosa occasione di Pagano in contropiede, che però non colpisce bene e la palla si spegne sul fondo. Nel terzo tempo, si ritorna con il 3-5-2 e la squadra di Tarantino ritorna a fare buon filtro a centrocampo, da cui nascono delle buonissime occasioni che però gli attaccanti azzurrini non riescono a concretizzare, con la difesa avversaria brava a metterci più volte una "pezza" in ripiegamento. Il 2-0 non arriva e per poco allo scadere non arriva la doccia fredda: un traversone basso dalla destra attraversa tutta l'area di rigore e per poco gli attaccanti rossi non trovano l'appuntamento con il beffardo pareggio. Finisce 1-0 per l'Under 19 di Tarantino, che ai microfoni rimarcherà la propria soddisfazione per il gioco e l'atteggiamento dei suoi in campo.

Sostanzialmente agli azzurrini è mancato solo il gol: Pagano, Moscato, Salemi e Rosciglione hanno avuto delle palle buone per andare a rete, riuscendo a raccogliere gli inviti dei centrocampisti (compresi i numerosi palloni dagli esterni Maringhini e Troia, instancabili), ma trovando portiere e difesa avversari ben pronti, oltre ad un pizzico di sfortuna e a qualche imprecisione. Il centrocampo con il 3-5-2 si è rivelato solido in fase di interdizione e i vari Lo Monaco, Di Giovanni e Di Mitri hanno offerto palloni, sia corti che lunghi davvero pregevoli. Giannone è stato invece un "motorino" capace di recuperare più volte palla e innescare anch'esso delle ripartenze che hanno permesso di mettere i propri compagni negli ultimi 20 metri. Instancabili dicevamo Maringhini e Troia sulle esterne: il primo ha fatto bene entrambe le fasi (difensiva ed offensiva), mentre il secondo (coperto oltremodo da Demma) ha potuto spingere di più sulla sinistra, affondando spesso. La difesa ha infine retto bene quando schierata 3, con Gaglio puntualissimo come centrale, ben coadiuvato da Demma e Norrito, capaci anche di "appoggiare" la manovra all'occorrenza. Con il 4-3-3 invece si è sofferto: la difesa a 4 ha per sua natura delle dinamiche e degli automatismi che vanno ricercati a fondo, collaudati, e ciò chiaramente ha reso difficile buona parte del secondo tempo. Di contro però la squadra è stata capace di andare a segno e creare qualche occasione da gol nitida proprio in questa frazione "difficile". Complessivamente, il tecnico Tarantino è molto soddisfatto per la prestazione dei suoi, per il gioco espresso e per l'atteggiamento tattico, di fronte ad una compagine veloce ed organizzata.

 

Per l'Avantgarden la difesa, guidata da Palmigiano, ha retto bene, anche grazie alle parate del portiere Carollo e da alcuni recuperi difensivi con cui si sono murate le tante palle gol costruite dagli avversari. A centrocampo buone le prove di D'Amico e di Governale, con quest'ultimo che ha stabilizzato i suoi appena entrato in campo. In avanti il capitano Lo Iacono è stato l'uomo più pericoloso dei suoi, anche se non ha avuto vita facile, pur lottando molto. Tanto impegno anche per Danquah e Nomel in fase offensiva, cui però è mancata un pò di concretezza. Bene in particolare per la squadra il secondo tempo, in cui hanno alzato il baricentro e affondato più volte la difesa avversaria, malgrado il gol subito dello 0-1, senza però riuscire ad andare a segno. Nel finale del terzo tempo per poco non riuscivano ad agguantare quello che sembrava un insperato pareggio in un paio di occasioni, visto il gioco e le opportunità costruite dall'Interschool, però non concretizzate, con il risultato che è rimasto "aperto" sino al fischio finale. E' stato un buon test per Mister Catalano, da cui indubbiamente ne trarrà preziose indicazioni. 

 

 

 

 

 

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