PROGETTO INTERSCHOOL: UNO STILE DI VITA Amicizia, Divertimento, Legalità, Solidarietà, (In)Formazione
I FONDATORI DI PROGETTO INTERSCHOOL
Pietro Tarantino, 30 anni, Laurea in Economia e Commercio indirizzo aziendale (vecchio ordinamento) nel 2006, ricercatore indipendente di economia (orientato alla Sovranità Monetaria, al Modello Economico della Decrescita Felice e alla Democrazia Diretta), Collaboratore Parlamentare Regionale alle Commissioni Parallele a quelle Parlamentari, in quota Movimento 5 Stelle. E' anche membro di Arcipelago Scec Sicilia.
Ivan D'Amico, 26 anni, Laurea in Amministrazione ed Economia delle imprese nel 2012 con tesi di Laurea proprio sul "Progetto Interschool", è stato Consigliere alla Facoltà di Economia per 3 anni. Adesso gestisce la società che ha fondato in Florida nel 2012 che si occupa di Investimenti Immobiliari. E' un appassionato dei temi di sviluppo e miglioramento personale, ha frequentato numerosi corsi con diversi Trainer di fama mondiale nel campo della PNL, Leadership and self empowerment.
COS'E' PROGETTO INTERSCHOOL
Progetto Interschool è un'associazione studentesca sportivo-culturale fondata da Pietro Tarantino e Ivan D'Amico nel 2008, formalizzando un movimento di volontari sempre guidato dai due ragazzi dal 2006, che conta circa 500 studenti partecipanti ogni anno dai 16 ai 23 anni (liceali e universitari), con l'obiettivo di creare un grande centro di aggregazione studentesca attraverso lo sport e le attività culturali per fare emergere la parte giovanile di Palermo più costruttiva e culturalmente più adatta a rispondere alle esigenze di cambiamento socio-economico verso un nuovo modello innovativo, basato sullo sviluppo e miglioramento personale di ciascun individuo e sullo Stato di Ben-essere.
L'associazione ha dunque lavorato molto soprattutto con lo sport, poiché considerato il miglior “trade union” per i giovani, attraverso una serie di attività che (per ciò che può offrire ad oggi la città di Palermo in termini di strutture e opportunità) si basano essenzialmente sul calcio, attraverso campionati ciclici, di natura cioè continuativa nel tempo.
Nel tempo l'organizzazione, avendo già dagli albori raggiunto numeri di partecipazione giovanile a tre cifre, ha mantenuto i suoi standard elevati, perchè essenzialmente elevata è sempre stata la qualità del servizio offerto, della professionalità messa in gioco e del grado di innovazione e coinvolgimento promossi, il tutto con un sistema di valori, regole e meccanismi davvero completi ed efficaci, in un'ottica di cura dei dettagli minuziosa e precisa.
Insomma, Progetto Interschool è un Centro di Aggregazione importante per trasmettere “un nuovo stile di vita” per i Giovani.
LA MISSION E GLI OBIETTIVI: OLTRE IL SISTEMA ATTUALE
L'attività di Progetto Interschool è quindi potenzialmente rivolta a tutti quei giovani che hanno una base valoriale e culturale di un certo spessore, indipendentemente dalle condizioni sociali di appartenenza. Non è aperta solo ai ragazzi (per quanto il calcio fosse la principale attività sportiva svolta ed esso fosse tendenzialmente uno sport maschile), ma anche alle ragazze, con l'obiettivo (qualora le istituzioni locali portassero il loro sostegno) di implementare sempre più attività sui più svariati ambiti del mondo giovanile e studentesco.
La nostra mission è quella di contribuire a formare sempre più un centro di aggregazione di giovani verso una mentalità positiva, che sviluppi capacità intellettive, motorie ed emotive in ciascun individuo, finalizzate alla costruzione di una società più solidale, giusta, meritocratica e dinamica. Il tutto è realizzato attraverso lo sport e altre iniziative di intrattenimento e divertimento.
Noi abbiamo coniato due slogan, il secondo dei quali ha rafforzato gli obiettivi della nostra associazione:
A dicembre del 2012 siamo entrati dentro il circuito associativo nazionale “Arcipelago Scec” con l'obiettivo di stimolare, attraverso l'informazione e l'implementazione di nuove attività, l'economia interna, con l'obiettivo di contribuire a ricreare un circuito economico attivo locale, attraverso il progressivo recupero di tutte le sovranità oggi depredate dai fautori del “sistema mondialista”: sovranità monetaria, alimentare, energetica, delle comunicazioni, della conoscenza, ecc. Entrando nel dettaglio dei nostri 5 punti programmatici, noi identifichiamo:
IL CALCIO COME POTENTE MEZZO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE: LA LEGA CALCIO INTERSCHOOL. LA CRONOSTORIA AGGIORNATA
Nel 2006 (per l'esattezza il 2 dicembre) si è partiti con un piccolo torneo a 14 squadre (tutte liceali, che ai tempi coinvolgeva gruppi del Cannizzaro, Galilei, Meli e qualche altro liceo) per poi passare nel 2007, qualche mese dopo, a un nuovo torneo a 24 squadre: ciò si rese possibile per il particolare gradimento che l'iniziativa, unica nel suo genere, aveva prodotto. Quindi, l'effetto passaparola fu devastante e fece spiccare il volo al lavoro e all'immagine dei due ideatori dell'iniziativa.
Per la stagione 2007/08 si decise di creare un sistema ancora più coinvolgente che potesse consolidare in esso quell'ambiente che nei fatti si era già formato: si inventò quindi (con grande coraggio, dove nessuno aveva mai osato a questi livelli) una Lega Calcio simile a quella reale, con valori e regole però differenti, secondo gli obiettivi e l'ingegno di Pietro e Ivan: la chiamarono Lega Calcio Interschool e fu un grandissimo successo di cui ancora oggi nel 2012 i due ideatori ne traggono i benefici.
La stagione calcistica annuale (poniamo quella iniziale 2007/08) venne divisa in due fasi (Apertura e Clausura, sul modello del Campionato Argentino), collegate tra loro da promozioni e retrocessioni: al termine della fase apertura, in cui si sono giocati i campionati di A, B, C, si procede a premiazione degli stessi, alle riconferme delle squadre in base alle promozioni, retrocessioni e permanenze ottenute nei campionati appena conclusi, per poi ricominciare con una fase nuova di campionati (quella clausura). Stesso meccanismo si ripete anche dopo la fase clausura, per i campionati della nuova fase apertura della stagione successiva, e così via, creando di fatto un sistema permanente nel tempo.
Sono gli stessi ragazzi che alimentano la continuità del sistema con le loro aspettative per le fasi di campionato successive. I ragazzi che entrano dai campionati inferiori si pongono l'obiettivo di arrivare a quelli superiori, rinnovando l'entusiasmo di chi lascia dopo aver raggiunto una certa età o dopo essere stato da noi per un po' di tempo.
E' stato così quindi che si è costituita la prima Lega Calcio Interschool 2007/08, costituita da ben 40 squadre, suddivise in tal modo: 16 squadre in Serie A, 14 in B, 10 in C. Successivamente per la fase Clausura c'è stato un aumento ulteriore delle richieste e si è provveduto a sdoppiare la B in B1 (12 squadre) e B2 (squadre), portando il numero totale dei gruppi partecipanti a 50 squadre.
Tale numero fu mantenuto anche per la stagione 2008/09, nelle fasi di apertura e clausura, consolidando un successo in campo associativo-studentesco-sportivo a Palermo, mai visto prima, realizzato dal basso, partendo da zero e senza nessun aiuto delle istituzioni locali.
Per la stagione 2009/10 furono portate delle importanti innovazioni tecnologiche: si puntò sui video, in coincidenza all'esplosione di youtube come canale comunicativo, istituendo dei servizi come le interviste post gara, le videoclip “i momenti più belli” del weekend calcistico (inserendo sia immagini di gioco che di ambiente e divertimento), delle dirette settimanali attraverso l'utilizzo della piattaforma in streaming che permise di creare una sorta di TV (in cui vennero invitati via via dei ragazzi “in studio”).
Per la stagione 2010/11 si continuò sulla strada del potenziamento dei video, introducendo i “videocommenti”, ossia quei commenti delle partite che venivano fatti in forma scritta, iniziarono da quel momento a farsi in forma orale. E in più si fecero delle videoclip che riepilogavano i “momenti più belli” del weekend calcistico, inserendo sia immagini di gioco che immagini di ambiente e divertimento. Per garantire la sostenibilità del servizio, in termini di efficienza e buona gestione, si procedette a ridurre il numero delle squadre da 50 a 40, riunificando le due serie B, in una serie unica.
Per la stagione 2011/12 si fece veramente il “boom tecnologico”, grazie all'introduzione degli highlights di tutte le gare di tutti i campionati di A, B, C, Coppa di Lega e Supercoppa, in un primo momento in real audio, successivamente con la musica. Fu pure introdotta la particolarità di una gara a settimana di A, B, C, realizzata sempre con highlights, ma con l'aggiunta della telecronaca live. Si mantennero sempre le 40 squadre: 14 in A, 14 in B, 12 in C. Nella stagione 2012/13 per la Fase Apertura si è deciso di riproporre i due gironi di Serie B (B1 e B2), puntando a un nuovo allargamento a 54 squadre, ridisegnando i campionati in questo modo: 14 squadre per la A, 14 per la B1, 14 per la B2, 12 per la C (chiamata Cantera poiché riguardava ragazzi 93 e più piccoli, avendo abbassato ulteriormente l'età massima di partecipazione in C). Ma dal Comune non arrivò alcun sostegno (nei tempi previsti) e le ambizioni di allargamento vennero stoppate, “costringendo” (si fa per dire vista la mole di squadre partecipanti) a ripiegare su “sole” 42 squadre, chiudendo quindi i campionati di A, B1, B2, fermano il cantiere della C a 5 squadre (numero troppo esiguo per poterla ugualmente fare partire). Rispetto all'anno precedente si aumentò il numero di squadre passando da 40 a 42. Nella Fase Clausura invece c'è stata l'aggiunzione (la riproposizione) della Serie C, che ha visto una bellissima partecipazione liceale di ragazzi di 15-16-17-18 anni, i quali hanno posto le basi per una positiva continuità per il futuro. L'organizzazione è passata da 42 a 50 squadre.
CARATTERISTICHE DISTINTIVE: LA PROFESSIONALITA' DELLA NOSTRA ORGANIZZAZIONE
La forza aggregativa di Progetto Interschool è stata da sempre rappresentata da 5 elementi:
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L'organizzazione prevede la gestione del lavoro e delle attività attraverso il concetto della “competenza”: ogni collaboratore apporta il proprio contributo in modo diretto, in base a ciò che “sa fare”. In questo modo il sistema è meritocratico.
Ovviamente il controllo è diretto da parte dei due fondatori: Pietro Tarantino e Ivan D'Amico, che hanno sin da subito pensato bene di suddividere le aree di propria influenza in modo da fornire la loro esperienza e non far mancare il loro diretto apporto alla realizzazione delle attività e all'organizzazione dei servizi.
A disposizione del Progetto prestano la loro collaborazione una serie di ragazzi, scelti su base volontaria e per “competenza”, direttamente tra i ragazzi stessi partecipanti. Ciò permette anche di avere sempre un collegamento diretto tra chi crea il prodotto e chi ne fruisce, che di conseguenza si sente parte integrante di un qualcosa alla cui realizzazione egli stesso partecipa.
IL REGOLAMENTO
Abbiamo creato sin dal 2006 un regolamento solido, completo e adatto a coprire le svariate tipicità di gioco e organizzative, le eventuali problematiche che i gruppi possono avere nello svolgimento dell'attività.
La logica di fondo è sempre stata quella che un divertimento reale possa esserci solo se c'è un sistema solido, a sua volta possibile solo se c'è un regolamento che non faccia acqua da nessuna parte.
Il nostro regolamento quindi è suddiviso nelle seguenti parti:
L'applicazione delle regole è garantita dalla trasparenza informativa di gestione offerta grazie alle pubblicazioni ad essa relativa sul nostro sito internet, su facebook, su youtube e sulla concentrazione delle gare in giorni specifici che consentono di realizzare complessivamente il precetto democratico secondo cui “il controllato controlla il controllore”.
IL CALCOLO PUNTI IN CLASSIFICA
Il calcolo punti in classifica ha da sempre rappresentato il primissimo fattore di innovazione che abbiamo portato sin dalla nascita di Progetto Interschool.
Esso si basa su un sistema meritocratico di bonus e penalità che incrementano o diminuiscono direttamente i punti in classifica in base a meriti (nel caso dei bonus) o demeriti disciplinari (nel caso delle penalità) maturati in classifica. Il tutto teso a valorizzare il concetto di “gruppo” e di “sano divertimento”.
Riporto qui una tabella che sintetizza il calcolo punti in classifica da noi adottato
I SERVIZI OFFERTI
Nel tempo abbiamo sempre più portato innovazioni tecnologiche tese ad arricchire la qualità del prodotto da noi offerto. I servizi inoltre hanno consentito ai ragazzi di formare una propria professionalità, delle competenze, che resteranno loro nel tempo, spendibili in altri contesti socio-economici (un po' come se si trattasse di corsi di formazione). Oggi la nostra gamma di servizi comprende:
LA CAPACITA' DI AUTOFINANZIAMENTO COME VALORE AGGIUNTO
Progetto Interschool è sempre stata ignorata dalle istituzioni (tranne qualche rara eccezione e mai collegata con la reale importanza del lavoro svolto) nonostante la continuità dell'attività svolta (circa10 mesi su 12 l'anno), il grado di coinvolgimento (circa 500 studenti ogni anno), il valore sociale e formativo promosso.
Eppure non ne ha mai fatto un dramma. L'organizzazione ne ha sempre fatto di necessità, virtù, riuscendo a coniare essenzialmente due fattori:
Pietro e Ivan infatti non hanno mai lesinato di apportare supporto e sostegno, anche con sforzi personali, lavoro (oltre il dovuto), grazie essenzialmente alla loro passione, convinzione, che ha portato a costruire un qualcosa che andasse oltre i canoni economici tradizionali di “attività”.
Loro hanno sostenuto con le proprie (esigue, essendo giovani provenienti dal nulla, se non da se stessi) forze, puntando tutto su innovazione, serietà, professionalità, passione, capacità gestionali, l'efficienza e l'efficacia dell'intera gestione, mantenendo standard qualitativi alti, nonostante il contesto economico attuale (almeno dal 2008 a ora) avrebbe imposto logiche di gestione differenti.
I loro sforzi non sono tuttora mai stati né incoraggiati, né premiati, né riconosciuti a livello istituzionale. Ma ciò non li ha mai fermati dall'andare avanti con sempre maggiore determinazione.
PROCEDURA DI CALCOLO PER L'ATTRIBUZIONE DI PREMI E RICONOSCIMENTI SPORTIVI
Per i nostri campionati non abbiamo mai previsto, messo in palio, dei premi di rilevanza economica (denaro o viaggi ad es), con l'obiettivo di evitare che i ragazzi si concentrino “troppo” sull'aspetto competitivo, che attribuiscano lo scopo della loro partecipazione unicamente all'ottenimento di premi per cui magari valga la pena “scontrarsi” in una competizione forsennata, tipica delle logiche capitalistiche della nostra società.
Noi abbiamo sempre quindi preferito realizzare delle premiazioni che fossero più un momento “celebrativo” per una moltitudine di partecipanti che altro: abbiamo realizzato ciò attraverso la creazione di vari premi e riconoscimenti che potessero gratificare più ragazzi e gruppi possibile. Tali premi sono sempre consistiti in coppe, trofei, medaglie, o cmq premi dal basso valore economico. Il tutto, proprio per essere in linea con i nostri obiettivi, con la nostra politica di gestione associativa.
I premi e i riconoscimenti sono suddivisi in due principali categorie:
I parametri di calcolo hanno nel tempo subìto qualche variazione, ma complessivamente hanno mantenuto la loro importante funzione di offrire una premiazione individuale oggettivamente riscontrabile. Tali parametri (i cui dettagli sono pubblicati sul nostro regolamento e poi riportati al momento della pubblicazione del calcolo dei premi) oggi sono:
Pubblico qui l'esempio pratico del calcolo dei premi individuali per la categoria attaccanti del campionato di Serie A 2012/13 Fase Apertura (l'ultima fase di campionati giocata in ordine di tempo).
Come si evince dalle due differenti colorazioni, sono stati attribuiti due tipi differenti di premi per i due tipi di meriti sportivi ottenuti sul campo. I premiati quindi in questa categoria di premio sono 6 su 9.
L'UTILIZZO DELLA RETE IN PROGETTO INTERSCHOOL LA TRASPARENZA
All'interno di Progetto Interschool anche internet rappresenta una colonna portante, strategica, del suo successo.
La rete è infatti utilizzata per tre scopi fondamentali:
Tutto si realizza attraverso strumenti quali:
In generale è opportuno notare come sia la condivisione a rivestire un ruolo di primo piano per l'aggregazione culturale delle persone (ben oltre i singoli partecipanti).
Progetto Interschool in definitiva ricopre un ruolo davvero fondamentale nel panorama socio-economico cittadino e potenzialmente regionale e nazionale, qualora il suo modello, il suo know how, fosse istituzionalmente riconosciuto e promosso. L'impegno di Pietro e Ivan, i due fondatori, è quello di far diffondere e realizzare il più possibile tale modello di sport, ben-essere, aggregazione, valori, nell'intero territorio regionale e nazionale, contribuendo alla “svolta” socio-economica del sistema Paese.
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